Quel vuoto,
Quel dolore
Che nel cuore del silenzio
Vive,
Che attraversa strisciante
La Notte.
Lento sale:
Da brezza a tempesta.
L'anima sferza.
E i pensieri,
Lame affilate
Che cadon come pioggia battente,
Ferendo l'essere disarmato
Da tanto dolore,
Da tanto amore.
Combattere?
Non questo!
Ad esso m'abbandono
Sotto la Luna,
Sotto le Stelle,
Al cospetto d'una eletta platea
Per quest'estatica danza.
Lasciarlo scorrere,
Lasciarlo vivere
Per poi sentirlo
Morire:
Lentamente,
Come rugiada al Sole.
I tamburi sfumano,
Il cuore si placa
E lo spirito s'acquieta
Al finir di questa tempesta.
Notte dopo Notte,
Danza dopo Danza,
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