Nera terra
di rosso tinta,
sangue ancor
caldo
che le
pietre imbratta.
Sol questo
resta
a memoria
della mia storia.
Sol questo
resta
qual
tangibile segno
della mia
esistenza.
Ma ciò che
gl'occhi vostri
mai vedranno
saranno i
fantasmi
delle vite
che ho preso,
da oggi miei
compagni.
Voci che
ogni notte
al mio
orecchio sussurreran
morte e
dolore,
vendetta o
giustizia.
Il loro
respiro ho preso
e in me li
ho accolti
guardando la
loro luce
spegnersi in
un soffio
e discender
nel nero abisso.
Le loro
voci:
voci di
sangue,
la mia ombra
divengon.
Nessun commento:
Posta un commento